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Per quanto riguarda la prima casa, è prevista l'esenzione. Il pagamento dell'Imu avviene solo se l'abitazione è considerata di lusso: e quindi se rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero case signorili, ville e castelli. Se l'immobile di proprietà rientra in una di queste categorie, allora l'Imu si paga con un'aliquota del 4 per mille.Ma in questo caso si ha anche diritto a una detrazione sulla prima casa, il cui importo viene stabilito dal Comune di appartenenza con una specifica delibera.
L'esenzione è prevista anche quando l'immobile adibito ad abitazione principale rientra in una di queste categorie catastali:
Proprio quest'ultima categoria catastale è stata oggetto di controversia perché pur essendo fabbricati di un certo valore sono esenti dal pagamento dell'Imu se adibiti ad abitazione principale.
Cos'è il codice tributo dell'Imu 3918
Va specificato che, più che di prima casa, sarebbe più corretto parlare di abitazione principale per l'immobile iscritto nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9 nei casi in cui il proprietario e la sua famiglia vivano abitualmente nello stessa casa presso la quale hanno anche la residenza anagrafica.
Se invece i componenti del nucleo familiare abbiano la dimora e la residenza in immobili diversi, ma nello stesso Comune, solo un immobile con relativa pertinenza non sarà soggetto al pagamento dell'Imu.
Le pertinenze della prima casa godono dell'esenzione dal pagamento nella misura massima di un'unica unità. Per una casa con box e cantina, ad esempio, solo l'abitazione principale più una delle due pertinenze non paga l'Imu.
Confermati per il 2019 i bonus fiscali per i lavori di ristrutturazione degli immobili. La nuova Legge di Bilancio ha esteso all’anno in corso la possibilità di usufruire delle agevolazioni, che riguarderanno gli interventi di riqualificazione energetica ma non solo: saranno coperti anche l’acquisto di mobili e la rimessa in uso di spazi verdi trascurati. I benefici fiscali saranno inoltre attivi per ciò che riguarda gli immobili storici e il recupero del patrimonio edilizio a livello più generale.
Per tutto il 2019 sarà dunque disponibile un sostegno economico per chi deciderà di intervenire con opere di ristrutturazione sulla propria abitazione. Può essere l’occasione giusta per portare a termine tutti quei progetti, a lungo rimandati, finalizzati a migliorare il comfort abitativo e le performance della propria casa.
Entrando maggiormente nel dettaglio, all’interno del pacchetto del Bonus Casa 2019sono riconfermati l’ecobonus, ossia le detrazioni fiscali per gli interventi per l’efficienza energetica, il bonus verde e le opere di recupero del patrimonio edilizio. Anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per edifici ristrutturati può dare diritto a facilitazioni, con una detrazione fiscale dell’Irpef del 50% che prevede un limite massimo di spesa di 10.000 euro per ogni immobile.
Per richiedere le agevolazioni, che a seconda della tipologia d’intervento prevedono detrazioni fiscali pari al 50% o al 65%, c’è tempo fino alla fine di quest’anno.